Guida all'uso della piattaforma

Sito: tinyscuola.org
Corso: tinyscuola.org
Libro: Guida all'uso della piattaforma
Stampato da:
Data: sabato, 27 luglio 2024, 11:24

1. La piattaforma

La piattaforma utilizzata per i corsi è Moodle. Si tratta di una piattaforma open source per l’apprendimento a distanza molto utilizzata e riconosciuta come uno strumento all’avanguardia nel settore educativo.

Ti invito ad approfondirne la conoscenza visitando e frequentando la ricca comunità di utenti e sviluppatori che la animano:


2. Sezioni della piattaforma

La piattaforma risulta strutturata in diverse sezioni accessibili dopo aver effettuato il login.

  • Dashboard: è l’area personale della piattaforma dove compaiono i corsi ai quali si è iscritti.

  • Profilo: accessibile dal proprio nome utente in alto a destra. In questa area si possono ottenere le informazioni riguardanti il proprio account e accedere alle politiche del sito riguardanti la privacy e le note legali.

  • Home del sito: Si ha una panoramica dei corsi ai quali si è iscritti e quelli disponibili.


3. Risorse ed attività

Il corso è organizzato utilizzando attività e risorse.

Attività

Tra le attività troverai:

  • Forum: Il modulo di attività forum consente di tenere discussioni tra i partecipanti, la cui durata è prolungata nel tempo. Esistono diversi tipi di forum. I partecipanti possono sottoscrivere il forum per ricevere notifiche di nuovi interventi. La sottoscrizione al forum può essere facoltativa, obbligatoria o automatica. È possibile usare il forum per: uno spazio sociale per consentire ai partecipanti di conoscersi; annunci del corso; discutere sui contenuti del corso; ecc.

  • Lezione: Il modulo di attività lezione consente ai docenti di distribuire contenuti o esercitazioni in modo interessante e flessibile.

  • Quiz: Il modulo di attività quiz consente ai docenti di creare questionari con diversi tipi di domande: scelta multipla, vero/falso, corrispondenza, risposta breve, calcolata, eccetera. Il docente può impostare il quiz affinché sia possibile tentarlo più volte con l'ordine delle domande cambiato casualmente o con domande pescate casualmente ad ogni nuovo tentativo. E' anche possibile impostare un tempo massimo di svolgimento. Ogni tentativo viene valutato automaticamente e la valutazione viene memorizzata nel registro del valutatore.

Risorse

Tra le risorse troverai:

  • Libro: Il modulo libro consente ai docenti di creare risorse multi pagina componendole, similmente ad un libro, in capitoli e paragrafi. I libri possono contenere file multimediali e testi e sono indicati per contenuti corposi da suddividere in diverse sezioni.

  • Pagina: Il modulo pagina consente ai docenti di creare pagine web utilizzando l'editor di testo. In una pagina è possibile inserire testi, immagini, suoni, video, link e codice incorporato.

  • URL: Il modulo URL consente ai docenti di inserire link web come risorse del corso. E' possibile creare link verso qualsiasi URL liberamente disponibile online.

  • Cartella: Il modulo cartella consente al docente di visualizzare in un’unica cartella un insieme di file correlati tra loro, riducendo la dimensione della pagine home del corso.

  • File: Il modulo file consente al docente di inserire file tra le risorse del corso. Il file potrà essere visualizzato all'interno dell'interfaccia del corso, qualora tale visualizzazione non fosse possibile, sarà fornito un link diretto per scaricare il file.

4. Percorso del corso

Ogni corso ha un suo percorso che accompagna lo studente durante l’apprendimento.

In generale, gli obiettivi del corso e le conoscenze necessarie per affrontarlo sono il punto da cui partire.

Il cuore del corso ruota sempre intorno a una o più risorse libro  all'interno dei quali vengono illustrati, suddivisi in capitoli e paragrafi, i contenuti teorici accompagnati da video lezioni, illustrazioni, grafici ed esercizi di esempio.

In generale, ad ogni capitolo del libro corrisponde uno specifico forum nel quale si possono porre domande e fornire risposte sugli argomenti del capitolo o sugli esercizi proposti.  L’uso dei forum deve sempre rispettare le regole generali della piattaforma illustrate nelle note legali. L’amministratore del sito si riserva il diritto di cancellare contenuti inappropriati o che violano le regole del sito.

Per rafforzare le conoscenze teoriche vengono proposti quiz di autovalutazione che possono essere svolti più volte per acquisire sicurezza e padronanza della materia. Successivamente, lo studente può affrontare un quiz di valutazione a tempo per mettere alla prova la propria preparazione. Sia i quiz di autovalutazione che quelli di valutazione a tempo estraggono le proprie domande da un vasto archivio e pertanto possono proporre prove diverse durante tentativi diversi.

A questi contenuti centrali vengono affiancate risorse aggiuntive di approfondimento e riferimenti a contenuti di interesse presenti in rete.

5. Convenzioni grafiche

Le convenzioni grafiche che si utilizzano nei corsi sono le seguenti:

Concetto fondamentale: sono i contenuti essenziali della materia.

 E=mc^2\;Formula\;importante \qquad (1.1)

6. Unità di misura

Le unità di misura danno significato ad un valore numerico.
Pensate al significato di questa frase: "Noi abitiamo a 100 da qui", è chiaro che l'informazione fornita è insufficiente in quanto non siamo in grado di valutare l'effettiva distanza da casa. Le cose cambiano completamente se diciamo: "Noi abitiamo a 100 metri da qui" oppure "Noi abitiamo a 100 chilometri da qui".

In generale, un numero privo di unità di misura non ci fornisce un'informazione sufficiente per valutarlo ed apprezzarne correttamente il significato. Ricordati, quando scrivi un numero devi sempre accompagnarlo dalla corretta unità di misura.

Le unità di misura delle grandezze fisiche sono raggruppate nel Sistema Internazionale (SI).
Un'unità di misura ha un nome e un simbolo. Ad esempio, le sette grandezze fondamentali hanno i nomi e i simboli rappresentati nella seguente tabella:

Grandezza fisica Nome dell'unità SI Simbolo dell'unità SI
Intensità di corrente elettrica ampere A
Intensità luminosa candela cd
Lunghezza metro m
Massa chilogrammo kg
Quantità di sostanza mole mol
Temperatura termodinamica kelvin K
Intervallo di tempo secondo s

Le unità di misura devono essere scritte rispettando delle regole fondamentali in modo che tutti siano sempre in grado di capirle correttamente:

  • Il simbolo dell'unità di misura segue il numero (esempio: 5 m e non m 5);

  • Il simbolo dell'unità di misura non deve essere seguito dal punto finale (salvo al termine della frase);

  • L'unità di misura non accompagnata da un numero in cifre si esprime con il nome e non con il simbolo (esempio: tre metri e non tre m);

  • I nomi delle unità di misura devono essere scritti in minuscolo (esempio: due ampere e non due Ampere);

  • Le unità di misura il cui nome deriva da un nome proprio sono invariabili al plurale (esempio: due volt e non due volts).


7. Numeri

Un numero reale può avere molte cifre, anche infinite, dopo la virgola:

 \frac{1}{3}=1,3333333\ldots  \pi=3,141592654\ldots  \sqrt{7}=0,142857143\ldots

Quando scriviamo questi numeri dobbiamo necessariamente approssimarli, cioè ci fermiamo dopo aver scritto un certo numero di cifre, ma dopo quante cifre ci fermiamo?

La scelta del numero di cifre che decidiamo di utilizzare rappresenta l'approssimazione scelta.

In generale, nei casi reali che andremo a studiare, due o tre cifre significative dopo la virgola sono più che sufficienti per ottenere dei risultati validi.

Pertanto, i numeri degli esempi precedenti possono essere approssimati, scegliendo di utilizzare tre cifre significative dopo la virgola, come di seguito:

 \frac{1}{3}=1,333  \pi=3,142  \sqrt{7}=0,143

Da notare che quando si tronca un numero maggiore o uguale a cinque l'ultimo numero scritto deve essere aumentato di una unità. Quindi, decidendo di usare tre cifre significative dopo la virgola, il numero 1,33333\ldots lo possiamo approssimare a 1,333, ma 3,141592654\ldots lo dobbiamo approssimare a 3,142 e non a 3,141.

I prefissi per le unità di misura sono dei termini che precedono l'unità di misura e che indicano l’uso di multipli o sottomultipli che servono ad esprimere i numeri molto grandi o molto piccoli in modo più semplice e comprensibile.

Ad esempio, scrivere "La costruzione dello Juventus Stadium è costata 155000000 €" è molto meno comprensibile e richiede molto più sforzo da parte del lettore che scrivere "La costruzione dello Juventus Stadium è costata 155 milioni di euro". Oppure, scrivere "Il condensatore  C_1 ha una capacità di 0,000000001 F" è molto meno comprensibile e può far commettere più errori che scrivere "Il condensatore C_1 ha una capacità di 1 nF".

I prefissi hanno un nome, un prefisso e un simbolo. Quelli più utilizzati sono riportati nella seguente tabella insieme al fattore numerico espresso come potenza di 10 e come numero:

10^n Prefisso italiano Simbolo Fattore numerico
Nome
10^{12} tera T 1 000 000 000 000 Bilione
10^9 giga G 1 000 000 000 miliardo
10^6 mega M 1 000 000 000 Milione
10^3 kilo k 1 000 Mille
10^0 (nessuno) (nessuno) 1 Unità
10^{-3} milli m 0,001 Millesimo
10^{-6} micro \mu 0,000 001 Milionesimo
10^{-9} nano n 0,000 000 001 Miliardesimo
10^{-12} pico p 0,000 000 000 001 Bilionesimo

L’introduzione dei prefissi che rappresentano i multipli e i sottomultipli si accompagna con la rappresentazione in notazione scientifica dei numeri reali.

La rappresentazione in notazione scientifica prevede di isolare le cifre significative del numero con una sola cifra prima della virgola dei decimali moltiplicate per la potenza di dieci necessaria a mantenere l’equivalenza con il numero originario.

Ad esempio, se abbiamo il numero 0,000012345 e lo vogliamo rappresentare in notazione scientifica utilizzando tre cifre significative, scriviamo:

0,000012345=1,23 \cdot 10^{-5}

Ancora, se abbiamo il numero 98765432,1 e lo vogliamo rappresentare in notazione scientifica utilizzando quattro cifre significative, scriviamo:

98765432,1=9,877 \cdot 10^7

In pratica, l’esponente da dare alla base 10 è pari al numero di posizioni delle quali si è spostata la virgola con il segno + per gli spostamenti a sinistra e con il segno - per gli spostamenti a destra.

Una notazione derivata da quella scientifica molto utilizzata è la rappresentazione in notazione ingegneristica che prevede di isolare le cifre significative del numero moltiplicate per la potenza di dieci multipla di tre necessaria a mantenere l’equivalenza con il numero originario. Con questa notazione il fattore moltiplicativo coincide sempre con uno dei prefissi utilizzati per le unità di misura.

Riprendendo gli esempi precedenti, in notazione ingegneristica, per il primo scriviamo:

0,000012345=12,3 \cdot 10^{-6}=12,3\;\mu=12,3\;micro

e per il secondo:

98765432,1=98,77 \cdot 10^6=98,77\;M=98,77\;mega

Nella piattaforma, così come nell’uso delle calcolatrici scientifiche, quando si vuole rispondere ad un quesito utilizzando la notazione scientifica o ingegneristica si usa En al posto di \cdot 10^n. Pertanto, per rappresentare 98,77 \cdot 10^6 scriviamo 98,77E6 e per rappresentare 12,3 \cdot 10^{-6} scriviamo  12,3E-6.
La piattaforma, in genere, accetta sia la virgola “,” sia il punto “.” per separare le cifre decimali. Eventuali problemi vengono automaticamente segnalati durante lo svolgimento delle attività.

Esercizio 7.1
Rappresentare la velocità 33000\;m/s usando i multipli o sottomultipli più adeguati.

Possibili rappresentazioni equivalenti sono le seguenti:  33000\;m/s=33\;km/s=33\cdot10^3\;m/s

Esercizio 7.2
Rappresentare la corrente elettrica 0,00025\;A usando i multipli o sottomultipli più adeguati.

Possibili rappresentazioni equivalenti sono le seguenti: 0,00025\;A=250\;\mu A=25 \cdot 10^{-6}\;A

Esercizio 7.3
Rappresentare la tensione elettrica 12345,6789\;V utilizzando due cifre significative dopo la virgola e i multipli o sottomultipli più adeguati.

Possibili rappresentazioni equivalenti sono le seguenti: 12345,6789\;V=12,35\;kV=12,35 \cdot 10^3\;V

Esercizio 7.4
Rappresentare l'intervallo di tempo 0,123456789\;s utilizzando due cifre significative dopo la virgola e i multipli o sottomultipli più adeguati.

Possibili rappresentazioni equivalenti sono le seguenti: 0,123456789\;s=123,46\;ms=123,46 \cdot 10^{-3}\;s

Esercizio 7.5
Rappresentare in notazione scientifica e ingegneristica la lunghezza 65897726566\;m utilizzando tre cifre significative.

La rappresentazione in notazione scientifica è: 65897726566\;m=6,59\cdot 10^{10}\;m La rappresentazione in notazione ingegneristica è: 65897726566\;m=65,9\cdot 10^{9}\;m=65,9\;Gm

Esercizio 7.6
Rappresentare in notazione scientifica e ingegneristica il volume 0,00000058538\;m^3 utilizzando quattro cifre significative.

La rappresentazione in notazione scientifica è: 0,00000058538\;m^3=5,854\cdot 10^{-7}\;m^3 La rappresentazione in notazione ingegneristica è: 0,00000058538\;m^3=0,5854\cdot 10^{-6}\;m^3=0,5854\;\mu m^3 oppure: 0,00000058538\;m^3=585,4\cdot 10^{-9}\;m^3=585,4\;nm^3

8. I Badge

8.1 Cosa sono

Esempio di badge rilasciato da tinyscuola.org
Fig.8.1 - Esempio di badge rilasciato da tinyscuola.org.

I badge sono un buon modo per celebrare il conseguimento di obiettivi e per mostrare i propri progressi. I badge rilasciati da tinyscuola.org sono basati su criteri stabiliti in ogni corso e sono completamente compatibili con lo standard Mozilla Open Badges.
I badge ottenuti possono essere visualizzati nel proprio profilo o essere collegati al proprio Open Badges backpack così come i propri badge pubblici possono essere mostrati nel profilo su tinyscuola.org.
I badge sono di due categorie:

  • badge di sito: riconosciuti su tutta la piattaforma tinyscuola.org e legati al soddisfacimento di criteri generali come il completamento di corsi.
  • badge di corso: disponibili per gli utenti iscritti al corso che hanno soddisfatto i relativi criteri di attribuzione.

8.2 Come ottenerli

In ogni corso è disponibile, nella barra di navigazione, la sezione Badge nella quale vengono presentati i badge del corso e i requisiti che è necessario soddisfare per ottenerli.